Le Oak Chips

Le Oak Chips

Sono delle scaglie prodotte da vari legni, solitamente di quercia o ricavate da botti usate per invecchiare Whisky e/o Bourbon. Si trovano in commercio in diversi formati; scaglie, cubi o spirali e con differenti gradi di tostatura.

L’uso di questo ingrediente apporta alla birra una certa complessità e spessore, con sfumature che vanno dalla vaniglia, alla nocciola tostata al caramello, in base al tipo di tostatura che hanno subito ed alla loro provenienza. Molti Homebrewers sostengono che, le Oak Chips prodotte da legni americani apportino alla birra una maggiore intensità dal punto di vista aromatico, rispetto a quelle prodotte con legni francesi. Le Oak Chips sono l’ideale per la produzione di birre che richiedono note tanniche o che si prestano all’invecchiamento come le Barleywine e le British Old Ales, ma si abbinano perfettamente anche per la produzione di Imperial Stout, Porter, Strong Ales e diverse birre acide.

In base alle quantità di Oak Chips aggiunte ed ai tempi di infusione, la birra acquisirà il tipico sentore tannico tipico del liquore invecchiato in botte, più o meno intenso, ma attenzione a non esagerare sia nei tempi che nelle quantità, in quanto rischiamo di ritrovarci con una birra dal sapore di segatura. Non ci sono regole precise ed è quindi il caso di assaggiare ripetutamente la birra durante tutto il periodo in cui è a contatto con le Oak Chips, in modo da rimuoverle al momento giusto.

Oak Chips utilizzate per simulare invecchiamento della birra

Prima del loro utilizzo dobbiamo sanitizzare le Oak Chips, lasciandole alcuni giorni in infusione con spiriti, distillati e/o liquori ad alta gradazione, come il Rum o Bourbon, dove acquisiscono anche l’aroma del liquore utilizzato. In alternativa, si possono bollire in acqua o passare in forno per una decina di minuti a temperatura di 120°C. Non utilizziamo sostanze chimiche per la loro sanitizzazione; mai e per nessuna ragione!!!

Una volta sanitizzate, le possiamo aggiungere direttamente alla birra nel tino di rifermentazione o in quello di maturazione.

Oak Chips utilizzate per simulare invecchiamento della birra

Il formato in scaglie è quello più diffuso ed è anche quello che meglio si adatta a qualsiasi stile di birra. La sua forma permette una maggiore superficie di contatto con la birra rispetto al formato in cubi. Per produrre birre in stile Sour, sono preferibili invece le chips nel formato a spirale, perché trattengono una maggiore quantità di ossigeno e, quindi, una flora di lieviti selvaggi più variegata. In questo caso, le spirali non vanno in alcun modo sanitizzate e si possono aggiungere, così come sono commercializzate, direttamente nel fermentatore o nel tino di maturazione.

 

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